25 febbraio 2010

Il lavoro del poliziotto e i suoi risvolti

Fare il poliziotto è una lavoro sicuramente pericoloso, ma a volte sono davvero strane le cose che possono accadere nello svolgimento dell proprie funzioni. I casi che vi racconto sono due.

Il primo avviene in Florida, dove un agente era stato chiamato ad intervenire in una discoteca.

Un buttafuori stava cercando di allontanare due sorelle Natalia e la sorella Alexandra Espinosa-Amaya, sui 24 anni, dalla discoteca in cui lavora ed ha chiamato le le forze dell'ordine.  All'arrivo del sergente Andrew Brennan, Natalia non ha saputo trattenersi dall'aggredire l'agente, mollandogli un sonoro ceffone.

Il giudice della Florida ha condannato la donna ad indossare, per 4 ore davanti alla centrale di polizia, un cartello di scuse per avere aggredito un agente di polizia.

Ma non solo, è anche stata condannata ad un anno di condizionale, 50 ore di servizi sociali e all’obbligo di partecipare ad un corso sul controllo dell’aggressività.

Il secondo caso, invece,  è avvenuto più vicino a noi: in Inghilterra. Alle forze dell'ordine inglesi è arrivata una chiamata preoccupante, un giovane di 19 anni chiedeva aiuto affermando di essere precipitato da una scogliera.

All'allarme hanno risposto venti poliziotti e una squadra di vigili del fuoco. Una volta giunti al luogo indicato del giovane nessuna traccia. A questo punto si è anche mobilitata la guardia costiera, ma nulla.

Inizialmente hanno pensato ad uno scherzo telefonico, o peggio ancora che giovane fosse disperso in mare, ma dopo accurate indagini è saltata fuori la verità. Il ragazzo è stato trovato a molti chilometri dalla costa ma completamente sbronzo alle 5 del mattino, accovacciato nei pressi di una grossa roccia circondata da cespugli. Probabilmente la roccia gli deve aver ricordato la scogliera e da lì i fumi dell'alcol hanno fatto il resto.

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24 febbraio 2010

Nelle scuole in Cina non si può andare in bagno!


In Cina ogni tanto se ne studiano una più del diavolo, in un istituto scolastico cinese gli studenti sono invitati a non andare più alla toilette.

I dirigenti scolastici del primo istituto superiore di Sanmenxia, in Cina, hanno deciso che andare in bagno è soltanto una inutile perdita di tempo.

Sono stati infatti affissi dei cartelloni sia all'interno che all'esterno della scuola, che recita:
“Dovete imparare a regolare il ritmo delle vostre funzioni fisiologiche così si potrà finalmente fare a meno dei servizi igienici durante le lezioni”.
Gli studenti hanno ovviamente criticato la trovata, ed uno studente che ha voluto restare anonimo ha detto:

"E’ ridicolo, ora vogliono controllare persino i nostri bisogni corporei e lo stesso uso della toilette”.
Al momento è solamente un invito ma diventerà una regola, gli insegnanti e amministratori dichiarano che il motivo è che vi era sempre qualcuno che alzava la mano per chiedere di andare in bagno.

Un insegnante si giustifica:

"il provvedimento non è così restrittivo come sembra, nel caso in cui uno studente fosse stato colpito da un attacco di dissenteria, avrà la possibilità di recarsi comunque in bagno”.
Meno male dico io!

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23 febbraio 2010

Derubato finisce in galera per estorsione

Non solo i ladri finiscono in prigione, a volte anche i derubati. È successo a G.C. di 36 anni, Melisano Lecce (derubato) e il giovane padovano L.V. 26 anni (ladro).

L.V. ruba la carta di credito di G.C. e preleva 700 euro, per pagare dei debiti, risolti i suoi problemi ha contattato la vittima per restituirgli la carta di credito e soldi. G.C. però, ha pensato di guadagnare da questo evento ed ha minacciato il ladro dicendo che avrebbe raccontato tutto ai carabinieri se non gli avesse consegnato 2.000 euro.

I carabinieri però nel frattempo avevano rintracciato il ladro della carta di credito, e una volta contattato L.V., il ladro, ha raccontato della minaccia subita .

I Carabinieri di Verona hanno così deciso di far incontrare i due, ed alla finta consegna della prima tranche del denaro richiesto, circa 1.000 euro, sono intervenuti.

Alla fine, il ladro è stato denunciato per furto e indebito utilizzo di un documento bancario, mentre il derubato è stato arrestato per estorsione.

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22 febbraio 2010

Per i timidi nasce Flitter

Se siete troppo timidi per corteggiare o anche solamente per ampliare le vostre conoscenza, ecco la soluzione Flitter.

Da Twitter e flirtare è nato Flitter, l'intento è di far incontrare persone particolarmente timide ed basato sulla celebre piattaforma di microblogging.

Questo servizio è nato in Australia da un idea di Justin Parfitt, amministratore delegato del service provider canadese Fastlife, ed è stato lanciato a una festa Flitter, una stanza con luce soffusa e persone collegate a Twitter con il proprio smartphone alla ricerca della propria anima gemella, grazie ad un cartellino identificativo si contatta la persona con un'invito che deve terminare con la parola flitterme. Chi riceve il messaggio potrà decidere se accettare oppure declinare l'invito.

Per ora i Flitter party si sono rapidamente diffusi nel Nord America.

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21 febbraio 2010

Dimenticano le chiavi dell'auto sul luogo del tentato furto

Due ladri di 41 e 32 anni, dovranno fare una cura per aiutare la memoria, visto il risultato del loro ultimo tentativo di furto avvenuto negli uffici comunali di Ossi, vicino a Sassari.

In piena notte si sono introdotti negli uffici del Comune con il probabile intento di rubare denaro ed oggetti di valore, ma disturbati sono dovuti fuggire senza portare a termine il loro crimine.

Al mattino il personale delle pulizie ha trovato la porta di ingressp del municipio forzata ed hanno subito chiamato i carabinieri.

La pattuglia intervenuta sul luogo, ha constato varie porte divelte e gli uffici sottosopra. Hanno però anche trovato un mazzo di chiavi di un'auto su un distributore di bevande, una Bmw.

Avviate le indagini hanno individuato il proprietario dell'auto, un uomo di 32 anni con precedenti. Dopo essere stato interrogato, ha confessato denunciando anche il suo complice.

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